AIC, Ferrara (M5S): "I componenti dell'Assemblea dicano se sono per gestione privata o pubblica del servizio idrico integrato"

«È il caso di dirlo, la pezza è peggio del buco. Iacucci continua a ribadire la sua propensione per l'individuazione di un gestore privato del servizio idrico e i quaranta sindaci eletti nell'assemblea dell'Autorità idrica calabrese svolgerebbero azioni di controllo su questo soggetto privato». Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, ritorna sulla querelle innescata a seguito delle dichiarazioni del sindaco di Aiello Calabro e presidente della Provincia di Cosenza.

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«Sarebbe interessante capire se quella espressa da Iacucci è una sua personale considerazione o parla a nome dei rappresentanti sindaci seduti nel Consiglio dell'Aic in quota Pd, la maggioranza, o addirittura questa è l'idea che ha il Pd calabrese, quindi anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. L'acqua è un bene pubblico e per il M5S quando si parla di acqua la parola "privato" va depennata – precisa l'eurodeputata -. Da più parti, società civile, associazioni e coordinamenti, occorre far notare ai sindaci componenti dell'assemblea dell'appena nata Autorità, arrivano segnali contrari a quanto emerso in questi giorni. "Gestione privata ma controllata dal pubblico" come dichiarato dal primo cittadino di Aiello Calabro, rimane sempre gestione privata e va nella direzione opposta della volontà popolare che già si era espressa sul tema con un referendum. I cittadini hanno il diritto di conoscere quali siano le reali intenzioni dei 40 sindaci che siedono nell'Assemblea dell'Aic-, conclude la Ferrara – esprimano pubblicamente se sono in linea o meno con quanto dichiarato dal loro collega».